C'era una volta la gente della notte.
Lo cantava Jovanotti:
"La notte è più bello, si vive meglio,
per chi fino alle 5 non conosce sbadiglio..."
Io ero una di quelle che nella notte ci sguazzavo.
Mi sfiondavo di discoteca fino a tritarmi i piedi strizzati in scarpe altissime e gironzolavo in macchina fino all'alba con la pancia piena di pizza appena sfornata dal mio fornaio di fiducia.
Ogni volta rischiava una sincope.
Alle 5 di mattina gli trotterellevo per il negozio in minigonna ascellare, col tasso alcolico variabile dal leggermente brillo al ritiro patente, mentre lui si bloccava con la pala a mezz'aria e la lingua pendula.
Mi portavo via un chilo di pizza calda e me la mangiavo in macchina.
Poi, dopo il dietetico spuntino, collassavo a letto fino al mezzogiorno, quando mia madre, a suon di maleparole, tentava di rianimarmi per una pastasciutta che piuttosto avrei vomitato.
Ora i tempi sono cambiati.
Le discoteche hanno più o meno chiuso e le mie serate si alternano tra una partita al "Gioco dell'oca" ed una overdose letale della "Principessa Sofia".
Quando proprio proprio voglio uscire dai ranghi mi concedo un "pigiama party" con mia figlia, dove anche i tramezzini al tonno si mangerebbero da soli pur di scappare dalla camera delle meraviglie, dove l'oggetto meno rosa che c'è assomiglia a un tenerone.
Praticamente cado in catalessi a mezzanotte ma, per non mollare la notte, tengo botta fino all'una e mi ritrovo alle 2 con gli occhi a palla e la voglia di andare in discoteca.
Come faccio non lo so, ma superata la fase del "se chiudo gli occhi svengo fino a domani" entro in iperattività e mi può fermare solo una mazzata in testa.
Inizio a girare per casa, pulisco l'impulibile, scrivo, disegno, cazzeggio su Internet fino a quando mi ritrovo inebetita davanti al video di Tipitipiti di Orietta Berti.
Entro in un circolo malefico che mi fa fare l'alba insonne contando le ore che mi mancano al trillo della sveglia (peraltro orrendo).
Così, l'altra sera, per fermare questa ruota che gira, ho scoperto la soluzione alternativa.
Un viaggio mistico che mi faccia girovagare tutta notte standomene però tranquillamente nel mio letto.
Parlo del Viaggio astrale.
Cos'è un viaggio astrale.
Un viaggio astrale é una tecnica di rilassamento che ci permette di staccarci dal nostro corpo materiale e di muoverci, come un'entità spirituale, per il cosmo.
É possibile vivere oniricamente tutte le esperienze che si desidererebbe fare nel mondo reale.
Si possono visitare negozi, incontrare persone, esplorare paesi.... Esistono un'infinità di meravigliose alternative.
Le cose fondamentali sono due:
1) non aver paura durante l'esperimento che è assolutamente innocuo
2) assicurarsi di non venire interrotti per consentire un sereno rientro nel nostro corpo addormentato. Nel caso questo capitasse, dormire almeno 10 minuti per riallineare anima e corpo.
Lo so, sembrano stronzate, ma al momento mi sono sembrate l'idea del secolo tanto quanto la lavatrice o la piastra x capelli.
Esaltata da questa scoperta, mi sono coricata a letto, in una posizione confortevole, mi sono infilata gli auricolari alle orecchie e ho dato inizio al mio primo viaggio astrale in autoipnosi con il mio guru: You tube.
Se qualcuno fosse interessato all'esperienza può tranquillamente cercarlo in rete.
Dopo un tempo indefinito, suppongo una ventina di minuti, durante il quale probabilmente stavo vagando verso lidi ignoti, Amò è tornato a casa ed è salito in camera da letto.
Il mio risveglio è stato traumatico.
Ho aperto gli occhi e ho visto una figura in piedi al mio fianco, coi capelli a penzoloni, nella penombra della lucetta blu, trafficare col mio Ipad in mano, nel tentativo di sbrogliare il filo delle cuffie impigliato nei miei padiglioni auricolari.
Mi sembrava una via di mezzo tra l'arcangelo Gabriele e la bambina di The Ring.
"Ma che ca@@o fai?" gli sbarbaglio, svegliatami di soprassalto.
"Ma che ca@@o fai te?!! Sei scema? C'è l'Ipad acceso sul letto!! te lo tolgo!! stavi russando a bocca aperta!!"
"No!!! non stavo dormendo" ho strafugnato come un'ebete "ero da Zara che facevo Shopping! stavo guardando le nuove collezioni!!"
Amò è sconvolto.
"Da Zara?? Ma sei fuori??"
Provate voi a far capire al vostro compagno che alle 3 di notte siete in autoipnosi astrale!!
Cerco di spiegare invano "Mi ero staccata dal mio corpo e stavo viaggiando per la notte! Adesso che mi hai interrotto, il mio io astrale non si è ricongiunto al mio io corporeo e ho un gran mal di testa...."
"avrai mal di testa perchè non si sa da quanto russi con quei cosi nelle orecchie!!! Tiravo e non capivo perchè l''Ipad non venisse via!"
"Perchè era attaccato alle mie orecchie!!
E mi è venuto da ridere.
Insomma. Amò mi ha bloccato nel bel mezzo del mio shopping notturno.
Dovevo fare ancora un sacco di giri.
Volevo vedere Berska e Pull and Bear (mi accontento, non è che il mio io astrale sia milionario!) volevo far visita a qualcuno ed andare a conoscere Kate Moss a Londra.
Ha rovinato tutto.
La prossima volta mi sa che bisognerà tornare alla vecchia maniera: lasciar perdere i viaggi astrali e ripiegare su una buona camomilla soporifera!
O magari ci riprovo.... con i dovuti avvertimenti.
D'altronde lo diceva anche Jovanotti:
"di notte le parole scorrono più lente
però è molto più facile parlare con la gente,
conoscere le storie, ognuna originale,
sapere che nel mondo nessuno è normale"
Appena mi stendo a letto lo vado a trovare.... gli devo dire due paroline....
Buona notte!!
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