giovedì 27 agosto 2015

LO SAI CHE TI AMO-TICON ?

L’altra sera Sky ha passato per la centoventiseiesima volta Dirty Dancing.
Io per la centoventiseiesima volta, l’ho guardato e,  per la centovententiseiesima volta, sdraiata sul divano, ho piagnucolato mentre mi affogavo nella Nutella.
Nel momento cruciale del film, quello in cui lui se ne va sulle note di "She’s like a wind" mi sono trangugiata anche due muffins e verso la fine, ho deciso di passare la notte sul divano perchè stavo per vomitare.
Senza voler togliere sorprese a chi non l’avesse mai visto (perché di fatto grosse sorprese la trama non ne riserva) vi riassumo la storia in breve:
BABY, una ragazzetta secchioncella di aspetto mediocre, va in ferie in un villaggio vacanze insieme a mamma, papà e sorella e, portando un cocomero, si becca JONNY, l’animatore più fico dello staff vacanze, che oltre a regalargli notti di fuoco tra un mambo ed una pachanca, la toglie dall'angolo, la silura verso il cielo durante la festa di chiusura e vissero per sempre felici e contenti.
Il tutto, mentre il grande mistero dei portafogli scomparsi viene svelato senza bisogno della signora Fletcher e Penny si riprende da un aborto abusivo mal riuscito.
Alla centoventiseiesima visione, la cosa che più mi ha colpito è stata che quando è iniziato a piovere nessuno si è messo a controllare ogni cinque minuti Ilmeteo.it. 
Hanno continuato a provarsi parrucche e a prendere lezioni di ballo come se nulla fosse.
Risulta quasi incredibile che Baby sia riuscita ad imbastire una storia con Jonny senza controllare il suo profilo Facebook, semplicemente chiedendo a suo cugino se fosse impegnato.
Cosa ancor più improbabile, sono riusciti ad innamorarsi guardandosi in faccia e dicendosi parole vere. 
E per parole vere intendo veri suoni usciti dalla bocca! Nulla di trascendentale, roba tipo CIAO, LEI CHI E'..... nessun messaggio su Messenger, nessun cane scodinzolante, rana salterina o drago volante.
Jonny, è addirittura riuscito a  sbirciarle le tette guardandola dal retrovisore dell’automobile, senza essersene fatto un’idea in anticipo grazie allo studio approfondito delle 25 foto in bikini che d’estate ogni donna pubblica di sé.
Una cosa capace di buttare nel panico chi è convinto che l’unico modo di conoscere una donna sia abbordandola tramite Facebook, dopo essersela scelta in base ad un'immagine probabilmente ritoccata con18 filtri e 56 effetti!!!
Roba da agganciare sua cugina senza averla riconisciuta!
Ma se la cosa, da entrambe le parti dovesse aver funzionato, cioè se arriva il giorno in cui non è che proprio sei fidanzato, ma puoi modificare il tuo stato SINGLE con quello "IMPEGNATO CON”, ecco che il rapporto prosegue su Whah’s up.
Oggi si conversa su what’s up, ci si accorda su what's up e si litiga su what's up.
Ultimamente io e Amò battibecchiamo parecchio. 
Sempre su whatsup.
All’apice dell’incazzatura ho ricevuto l’emoticon di una cacca con gli occhietti.
Disegnino che lasciava poca fantasia d’interpretazione!
Così io, in un moto di infantilismo gli ho rispedito due cacche con gli occhietti ed avremmo potuto continuare così per tutta la notte se non avessi trovato l'immagine di un martello che, digitato a fianco di una chitarra, ha posto definitivamente fine alla discussione. 
I baci. 
I baci che ti facevano sognare, quelli in cui potevi sentire il respiro del tuo uomo, oggi si sono ridotti ad una pallina gialla che sputacchia un cuore, le risate ad una pallina gialla che sprizza lacrimette,  la stanchezza ad una pallina gialla che fa zzzz… insomma, tutto l’amore sembra essersi trasformato in una ridicola partita a tennis dove, a forza di tirar palline, non ci si ricorda nemmeno più perchè si sta insieme.
Ma se il problema fossero le palline, tranquilli che non rischieremmo l’estinzione della specie.
Il problema, se così possiamo definirlo, esula, anche se di poco, dalle palline.
L’altra sera qualcuno, ignorando che fossi sposata, o più probabilmente fregandosene, mi ha mandato un messaggio più dolce del caramello fuso, al quale ho risposto.
Di solito non chatto con gli sconosciuti, ma quelle parole così poetiche mi hanno fatto sentire in colpa.
Ho immaginato questo uomo in fase depressiva, un po' sfigato, che ha estrapolato un pezzo di poesia dal web per intavolare due chiacchiere con una donna, giocandosi la carta della disperazione: quella  "una su mille ci sta".
Ho creduto che se avessi incontrato costui per strada, negargli un sorriso od un saluto fosse da stronza, specialmente nella mia idea di un mondo in cui siamo emotivamente sempre più soli.
Se consideriamo il tempo per lo scambio di tre o quattro nuvolette di convenienza tipo “sei molto bella” “grazie” e cagate simili, alla quinta nuvoletta mi ha chiesto se desiderassi ricevere la foto del suo pisello.
Forse ho letto male.... 
Peonie.... mi vuole mandare la foto delle sue peonie, mi stavo chiedendo.
Ma mentre digitavo “no, grazie non mi interessa” ho visto arzigogolarsi il cerchietto verde di un’immagine che si stava caricando.
Ho sperato nel cane che scodinzola, ed invece no…. è comparso così, illuminato a giorno, tipo un Teletubbies che fa Bubu-SETTETE.
"Uh veh... sorpresaaaaa!!!!"
Per farla breve, ora io sono in possesso della foto di un pisello che non so nemmeno di chi è.
L’ho soprannominato il milite ignoto.
E vi assicuro che non ha poi tutto questo fascino senza una faccia da attaccarci sopra!
E’ un po’ come guardarsi la pubblicità di un wurlster.
Non capisco che reazione pensasse di ottenere.
Che mi rovesciassi giù dal letto?
Che gli scrivessi… dove sei Wuberone che ho fame?
Se escludiamo un desiderio di  esibizionismo neanche troppo represso, ciò che mi è sembrata più plausibile è stata l'idea che questo cretino sperasse che gli rispondessi inviando una foto dello stesso tipo.
Ma figuriamoci se, nella camera di un albergo, con mia figlia che mi ronfa di fianco, il giorno del mio quarantesimo compleanno, mi metto a farmi un selfie nelle mutande!
Così gli ho spedito il cane che scodinzola.
Poi mi è venuto il dubbio che non fosse l'emoticon giusta.
Sembrava quasi un cane che aspettasse un osso, ed io, avendone già ricevuto uno, ero ben lontana dal voler replicare l'esperienza!
Allora l’ho bloccato.
Perché oggi, quando proprio sei sfinito… l’ultima chance che ti rimane, quella in cui chiudi una relazione è bloccare qualcuno.
Semplicemente lo elimini dal tuo mondo virtuale lasciando che lui se ne vada a spedire il suo cocomero a qualcun’altra.
E tutto torna uguale a prima.
Non so, io rimpiango un pochino quello che era prima dei social.
Rimpiango quelle scritte sul vetro impolverato della macchina e quelle litigate in cui ci si urlava ad un centimetro della bocca.
Quelle in cui lui, se voleva, poteva zittirti con un bacio vero o in alternativa mollarti un ceffone.
Rimpiango la privacy delle nostre parti intime, quella in cui se iniziavi a sbandierarle a tutti, venivi denunciato, chiamato maniaco e portato via da un poliziotto.
Rimpiango il desiderio di aspettare una telefonata immaginando che se non arriva è perché lui sta dormendo, non perché lui è on line ma non gliene frega una mazza di chiamare me! 
Amò dice che sono antica. 
Che sarei dovuta vivere davvero ai tempi di Dirty Dancing.
Non lo so… forse è vero, forse no.
Quel che è certo è che per un po’ non mangerò Hot-dog!

;-)




















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