mercoledì 24 luglio 2013

L'ELETTROUTENSILE


L'ondata di caldo afoso è arrivata, alla faccia di chi si lamentava del freddo.
Oggi ci sono 35 gradi, con un tasso di umidità che sfiora il90% .
Esco in  giardino per tastare la situazione meteo e vengo immediatamente investita da un sole che ti  polverizza come un vampiro uscito dalla sua tomba dopo un sonno di mille anni.
Considero per qualche attimo se riuscirò a non sciogliermi e mi convinco che ce la posso fare. 
"Amò, SE vai al conad mi compreresti due o tre di quei vasetti con le capsule per fare la marmellata?"sono le parole che non avrei mai voluto sentire.
Ebbene, siamo entrati in  possesso di 10 kg di albicocche biologiche, direttamente dalla Romagna,  che necessitano di diventare confettura per non marcire tristemente.
Inforco la bici, consapevole che entrerò al supermercato per comprare due vasetti e ne uscirò con 4 sportine da equilibrare tra cestino e manubrio, rischiando di far rotolare tutto in terra al primo dosso. La mia prode figliola, totalmente in incognito, con cappello in San gallo bianco e occhiale tattico, mi segue con la sua Atala vintage gialla Winnie the Pohoo, pedalando a debita distanza sotto il solleone.
Tutto pare procedere per il meglio ed arriviamo alle casse con UNA SOLA BORSA, di cose non proprio  irrinunciabili tipo le gommose, l'ovetto di barbie, una confezione di gramigna e un vasetto di ragù star ( per le urgenze...) ed altri 3 o 4 prodotti di vitale importanza.
Pago soddisfatta mentre Mirea ingaggia un'improbabile lotta col distributore d'acqua cercando di gavettonare a tradimento un'anziana signora e/o, a scelta, allagare il supermercato quando...  un fulmine, di botto, mi fora il cervello......porca putxxna LE CHIAVI!!1
NOOOOOO...... HO LASCIATO A CASA LE CHIAVI!!!! 
Realizzo che è mezzogiorno, che fuori si boccheggia, che siamo in bici, con la spesa che si liquefarà nel giro di 5 minuti, che i miei genitori sono in montagna e che siccome le cose non vengono mai da sole, insieme alle chiavi ho dimenticato pure il telefono.
"Mirea, abbiamo un problema" la informo.
"Cosa mamma?" mi fa lei trafficando col terzo bicchiere d'acqua
"Siamo chiuse fuori casa."
"Perchè siamo chiuse fuori casa?"
Perchè sono una cretina... penso.... perchè ho lasciato a casa le chiavi... dico.
L'ultima speranza di aver dimenticato aperta qualche porta o finestra vanifica quando, scavalcato il cancello, noto (devo ammetterlo non senza un certo orgoglio) che ho blindato la casa prima di uscire e che, solo il buon Ettorino mi sbadiglia dalla sua cuccia. 
Lui almeno un posto dove stare ce l'ha.
"Siamo proprio due poverette...."commenta Mirea
"Bè poverette.... poverette.... una casa ce l'abbiamo, il problema è che non possiamo entrarci.... il papà tra SOLE 3 ORE è a casa.... dai.... abbiamo la spesa: due Kinder fette al latte, un Milko, NON SIAMO POVERETTE "
L'attesa non è stata poi così male. 
Stasera sono ancora viva, continuo ad avere caldo, mi si appiccicano le gambe alla pelle del divano ma ho avuto anche la forza di passare il pomeriggio al Brico center.
In questo momento sono molto presa dalla levigatrice che ho comprato. 
Cosa me ne faccio? 
Chi è che non ha una levigatrice/sverniciatrice in casa? Con quel che costa minimo finirò X sverniciatrice le porte di casa giusto per ammortizzarne la spesa!!
Per adesso l'ho studiata ben bene, ho letto e riletto il manuale d'uso.
Non voglio cattive sorprese quando mi metterò all'opera!
Capitolo 3
"E' importante concentrarsi su ciò che si sta facendo e maneggiare con giudizio l'elettroutensile."
"Questo elettroutensile non è destinato ad essere usato da persone senza esperienza o non in possesso delle dovute conoscenze"
"Persino adottando gli appositi regolamenti di sicurezza certi rischi residui non possono essere evitati. Essi comprendono:
- Lesioni a seguito del contatto con parti rotanti in movimento dell'elettroutensile.
- Lesioni  durante la sostituzione di accessori dell'elettroutensile.
- Lesioni causate dall'impiego prolungato dell'elettroutensile.
Ma cos'é??? Fammi vedere la scatola? Non è che ho sbagliato??  C'è davvero una levigatrice qua dentro?
E poi.....  io sono una che si dimentica le chiavi... che non ha esperienza,
....  che ha una bambina che potrebbe mettere in pericolo....
Credo che in futuro dovrò ponderare meglio come investire le mie finanze..
e soprattutto, mi sa che, leggendo le istruzioni,  dovrò rivalutare meglio in che tipo di shop entrare se proprio proprio mi tornasse il desiderio di portarmi  in casa un altro "ELETTRO-UTENSILE" !!!!
 :-)e

martedì 16 luglio 2013

Cacche and co.

Pare che in questo periodo i membri della mia famiglia abbiano deciso di fare un check up pre-vacanziero.

L'altra mattina mia madre si è presentata per un semplice prelievo del sangue.  L'attesa, alle sei meno dieci di mattina, si è prolungata un po' più del dovuto considerata la lunga fila di persone che stazionava sulle panchinette chiacchierando amabilmente come ai giardinetti in un pomeriggio di primavera. 
Aspettando pazientemente il suo turno, ha deciso di infondere un po' di coraggio a uno spaventato bambino di 7 anni che, per la prima volta, si avvicinava ad una siringa.
"non ti preoccupare, è una passeggiata!! vedrai che non sentirai niente! un pizzichino come la morsicata di una zanzara!" per poi venir trasportata, a distanza di 5 minuti, bianca cadaverica e semisvenuta, nel lettino della saletta di fronte e lasciata coi piedi per aria a riprendere i sensi momentaneamente  persi. 
Inutile dire che il povero bambino è passato in un nanosecondo dal sopportabile stadio di paura a quello, ben più ingestibile, di terrore convulsivo con tendenza alla fuga.
Mia nonna invece ha avuto la prescrizione per l'esame delle feci. 
Quest'esame è inverosimilmente semplice. Non puoi sbagliare.
Devi fare la cacca in un vasetto, consegnarla al centro analisi ed attendere gli esiti.
Mi premuro di acquistare in farmacia l'apposito contenitore e, una volta entrata in  possesso del "tesoro", mi alzo di buonora e lo porto, ben protetto, al centro analisi.
"Buongiorno, dovrei far analizzare queste feci a nome di XXXXXXXXX 
(lei fa le feci, tu fai le veci... è stato il battutone mattiniero di amò, nel salutarmi prima di partire!)"
Tolgo il vasetto dal tappo giallo dalla borsina e lo appoggio sul bancone della segretaria intenta a compilare i dati al PC.
Alza gli occhi e porta il suo sguardo gelido al mio oggetto.
 "Ah... ma signorina... " fa lei perentoria " non possiamo effettuare l'analisi perché il vasetto non è adatto. In questo laboratorio vige l'obbligo tassativo di utilizzare solamente i nostri"
Un po' scettica, chiedo che differenza può fare il contenitore nell'ambito del tipo di analisi da effettuare (insomma, per esser chiari, a casa mia la cacca è sempre cacca) ma senza obiettare, chiedo come procedere per evitare a mia nonna la scocciatura di defecare di nuovo cercando di fare centro!
"Lo porti ad un laboratorio dell'Usl.... a XXXXXX  li raccolgono al martedì mattina"
Ringrazio, riprendo il mio barattolino, lo riavvolgo nella borsina, lo ripongo accuratamente sul sedile della macchina e, arrivata a casa, lo parcheggio in frigorifero cercando di distanziarlo il  più possibile da uova e formaggi.
L'indomani mattina mi reco all'USL di XXXXXX dove, una signora hitleriana in camice bianco,  mi accoglie seccamente con una smorfia truce:
"Dica"
"Dovrei fare analizzare le feci di mia nonna" ricomincio a spiegare mentre per la seconda volta le depongo sul bancone.
"No, signorina, questo barattolo non va bene.... ci vogliono le nostre provette!" mi fa la signora Rottermaier senza degnarmi di uno sguardo.
"Ma sta scherzando??? " grido io alterandomi sull'orlo dell'esaurimento nervoso . "E' da domenica sera che sto girando con un vasetto di cacca! Per lo più non mia!!!" 
faccio presente
 " da 3 giorni  rimbalza dalla MIA auto al MIO frigorifero! E' solamente cacca! Sembra che dobbiate analizzare dell'uranio impoverito! Mi rifiuto di riportarla a casa ancora!!!"
Il bulldog, inteneritosi dalla mia disperazione, si addolcisce un pochino e in modo confidenziale mi passa sottobanco una provetta.  
In bagno procedo al travaso.
Facendo attenzione a non incombere in letali contaminazioni, riconsegno il tutto.
Mi sento un agente segreto della CIA in incognito. 
Inforco gli occhialoni neri e mi avvio leggera verso il bar per una bella colazione.
Missione compiuta
Cacca consegnata. 
Mi stanno aspettando per girare il seguito di Golgfinger 2 - operazione cacca. 




lunedì 8 luglio 2013

CURE EXTRATERRESTRI


Sono certa di non essere l'unica pazza che ha fatto del web il suo medico di fiducia.
Sempre pieno di risposte e particolari esaurienti, sempre pieno di brillanti soluzioni e soprattutto sempre pieno di spiegazioni scientifiche certe e documentate, è a tua disposizione 24 ore su 24!
Adoro in particolar modo quei siti di consulto dove racconti i tuoi problemini di salute ed, in una manciata di minuti, si materializzano super luminari della medicina cosmica che dissolvono ogni tuo dubbio su quello che, casomai non ci avessi pensato, potresti anche NON avere.
Fatto sta, che una volta convinto il tuo cervello di avere le ore contate e, considerato che on-line non è possibile ricevere prescrizioni di medicinali, inizia la fase due della ricerca, la più affannata e divertente:  tutto quello che potresti fare da solo, attraverso rimedi naturali, per risollevare quel piede che ormai hai nella fossa.
Il vero problema è che ci sono davvero tantissimi cosiddetti "rimedi della nonna"  tra i quali scegliere. E devo dire che scegliere non è mai stato il mio forte.
Dopo una giornata con la gola in fiamme, mi stendo sul letto verso l'una. 
Amò è fuori per un concerto e io mi sento leggermente agitata.
Fisso con gli occhi pallati  il pupazzetto di ET che ho agganciato al lampadario della camera (la qualcosa, già di per sé, non é del tutto rassicurante).
"bipbip" l'allarme viene disattivato.
"ah...." penso mentre mi impacchetto tra  le lenzuola "finalmente è tornato" .
Amò dà inizio al suo rituale notturno che consiste nel:
1) lanciare le chiavi sul centrotavola in vetro (che da anni resiste inossidabile senza crepe)
2)frugare nel congelatore alla ricerca  di cibo
3)armeggiare in bagno tra spazzolini, dentifrici e non so che altro e salire pesantemente le scale.
Amò ha la gentile accortezza di scuotermi ogni volta che rientra (non si sa mai, nel malcapitato caso non fosse riuscito a svegliarmi col casino a piano terra, pare voler avere l'assoluta certezza di farcela prima di addormentarsi).
"sei sveglia?"
"sì... non riesco a dormire.... sono un po' agitata"
"come mai?"
"un po' di mal di gola"
"hai preso un oki?" mi chiede con voce sonnolenta, come se in realtà non gli fregasse un fico secco della mia gola ma il suo unico desiderio fosse crollare nel sonno.
"no... però ho preso un po' di roba" faccio io.
"tipo?"
" vitamina C, Propol-urto , semi di pompelmo,  ribes in gocce, latte col miele, sciacqui con sale e limone, mi sono spruzzata lo spray e ho bevuto due bicchieri di aceto"
Amò si tira su colpo: "stai scherzando???"
"no... " faccio io
"ci credo che non ce la fai a dormire, con tutta quella roba lì è già tanto che non sei sul water..."
"sai che l'aceto fa schifo?"
"Sì infatti chi sei? Gesù Cristo??? "
In effetti, pensandoci bene, e con il massimo rispetto, ci sarà stata una ragione per la quale gli lanciarono stracci imbevuti d'aceto al posto di semplice acqua! Non che fossero stati suoi supporters ecco...
"dici che ho esagerato?"
"no.... fa te..... non hai pensato all'urinoterapia?"
GOOGLEIAMO: WIKIPEDIA:" L'urinoterapia è una terapia alternativa, priva di riscontri scientifici, che consiste nell'utilizzo dell'urina prodotta dal corpo tramite bagni, impacchi, iniezioni oppure attraverso l'assunzione orale."
ECCO.... Con questa non ce la posso fare..... ma ho il sospetto che non sarebbe poi tanto peggio dell'aceto!
Intanto però mi rilasso..... aspetto che gli ultimi effetti dei medicamenti naturali vadano pian piano scemando e chiudo gli occhi.
ET mi compatisce dal lampadario.... "e tirami giù di qui.... sono 30 anni che sto cercando un telefono... ma guardati.... con tutta quella roba che ti sei ingurgitata l'aliena sembri tu! sei quasi verde... forza,  avvia l'astronave che torniamo a ET- land....  Si va, si va, si vola...."
A