mercoledì 29 maggio 2013

SIAMO PRINCIPESSE NON IDRANTI

Oggi è stata una piacevole giornata. 
Ho avuto qualche lieve contrattempo ma nell'insieme poteva andarmi anche peggio.
Dopo essere stata gambizzata da un piccolo indiano alle prime armi con la sua bici, ho deciso di cucinare un branzino per cena e di farmi le unghie.
Ovviamente nell'ordine sbagliato, ma questo è un particolare insignificante!
Non il solito branzinetto decongelato ma un super branzino dall'occhio impavido, che mi ha fissato con aria di sfida dal vetro della pescheria. 
"siamo sicuri che è morto vero?"
Convinta più che mai del mio acquisto ho avuto un unico attimo di defaillance scoprendo che lanciare squame per tutta la cucina non era affatto divertente!  Ma il grido di gioia quando l'ho infilato nel forno con l'annesso  "vaffanculo"  mi ha ripagato della fatica fatta.
Devo dire che nemmeno confondere il pulsante ON/OFF dello sbattitore elettrico con quello per staccare le fruste è stato divertente.
Per un attimo mi sono sentita Leatherface in "Non aprite quella porta" alle prese con una motosega impazzita.... tenevo lo sbattitore per aria cercando il tasto di spegnimento mentre le fruste giravano follemente sparando zabaione su tutto quello che mi circondava.
Oltretutto lo zabaione quando si incrosta cementifica, lo sapevate???
E meno male che fanno 10.OOO programmi di cucina!
Ma inserirne uno tipo "GUIDA AGLI ELETTRODOMESTICI"no?? 
Io ho un robot che rischia di finire al mercatino del riuso perchè provo a distruggerlo ogni volta che lo devo avvitare! Però lo guardo spesso... ci penso anche...  ma poi mi dico "NAAAA...... non mi freghi stavolta..."
Comunque tornando ad oggi,  quando ho riportato in casa il pattume dell'organico, non mi sono accorta che era stato colonizzato dalle formiche ed in 10 nanosecondi queste stavano scorrazzando dappertutto.
Le ho pestate una ad una con foga assassina. 
Così, quando hanno suonato il campanello ed ho aperto la porta con una squama di pesce sul sopraciglio, zabaione nei capelli,  formiche morte nei vestiti ed un coltello in mano,  il promoter di Enel ha realmente rischiato la vita.
E finalmente, mentre mi godo il meritato riposo di questa folle giornata, sento provenire dal bagno una vocina:
"papàààààà"
Papà, di ritorno da Trani, in catalessi post branzino, impegnato a scanalare da Scooby Doo alla partita nazionale cantanti, risponde:
"ehhhhhh"
"c'è una zanzara!"
Una zanzara!!!????!!!  Ho ucciso 100 formiche ed un branzino, ho quasi picchiato un venditore Enel ed un piccolo indiano che mi ha sfondato un polpaccio.. cosa sarà mai una zanzara? Quali problemi potrà creare una zanzara?
"ti sta mordendo?" chiede papà
Io faccio finta di non aver ascoltato l'inutilità di quella domanda.
"no sta gironzolando!" fa la vocina
"Pisciaci sopra!!!" consiglia papà
Al chè, mi desto di colpo... Eh no eh??? 
Passi lo zabaione, vadano le squame, ok le formiche ma trovarmi ad asciugare pipì per il bagno mentre mia figlia gioca ad "innaffia la zanzara" è troppo anche per me!!
NOO! Urlo correndo in bagno.... Noi siamo principesse, non siamo idranti!!!
"SIAMO PRINCIPESSE"... mi viene da ridere... non ho ancora trovato che principessa posso essere, però, in qualche favola ce ne sarà pure una che vada bene per quelle come me....
Devo appuntarlo sul frigo "SCOPRIRE CHE PRINCIPESSA POSSO ESSERE", "FARE UNGHIE SOLO DOPO CUCINATO", "LEGGI MANUALI ISTRUZIONI SBATTITORE, ROBOT, LEVASQUAME ect. ect." , "UOVA ATTIRANO FORMICHE","ATTENZIONE INDIANI IN BICI", "NON Ascoltare consigli papà "
Oh!!! cavolo!!!  non ho più posto............................... 

mercoledì 22 maggio 2013

MATERASSI BOLLENTI

Sto sviluppando un'insana passione per i materassi.
Il ché non significa che io sia diventata una tigre da letto ma è semplicemente la conseguenza di lunghe nottate passate a girarmi e rigirari a destra e sinistra e di risvegli con mani puntate alle anche, maledicendo tutto ed inveendo contro tutto:
"Oooohhhh la mia schiena"
 "Ahhhhhh il mio collo"
 "Hiiiii le mie spalle".
Se un giorno capiterete in edicola da me e vi saluterò con la testa all'altezza della vostra cintura, sappiate che non mi sto allacciando le scarpe, e nemmeno saranno avances particolari ma semplicemente sarò rimasta vittima dell'ennesimo di colpo della strega.
Mi alzo ogni mattina tipo un reduce dalla battaglia delle Termopili. 
Ho imparato almeno 4 tipi diversi di "saluti al sole" yogici per riportare la mia schiena ad un livello decente. 
Non potrò passare da bradipo a scoiattolo tutto in una volta, ma almeno un cavolo di pandino 38 anni posso ancora esserlo!
Praticamente tutto questo mi ha  portato ad una maniacale ricerca del "letto perfetto". 
Sì.  Qualcuno mi fermi  perché sto comprando doghe e materassi a go-go.
Per lo più mi faccio un culo grande come una casa.
 I materassi e le doghe, si sa, non sono propriamente "maneggevoli". Li compro, li sbatto sul letto, li provo e se non vanno bene  li incarto e li porto sul solaio. 
D'altronde non si possono collezionare materassi come si fa con le conchiglie, e nemmeno è possibile posizionarli per bellezza, in qualche angolo della casa a mo' di soprammobili.
Dopo il fatale materasso dell'Ikea (qualcuno poi mi spiegherà  perché mettono i letti in prova se poi ti guardano come un'aliena mentre ti ci rotoli sopra emulando il modo in cui ronfi la notte) che mi è costato sudore e fatica, ho deciso di avventurarmi nel mondo dei materassi on line.
Al giorno d'oggi chiunque vende materassi on line. Ce ne sono di ogni tipo: in lattice, in memory, a molle, in poliuretano, in schiuma. 
Guerreggiano tra loro a suon di sconti e consegne veloci.
Compri un materasso a Tortolì ed in due ore è a casa tua.
Praticamente la metà del tempo che ho impiegato io  per caricarlo in macchina da Parma, peraltro bloccando il traffico sotterraneo in uscita mentre cercavo di spingerlo nel baule.
Se entri nel tunnel dei materassi on- line difficilmente potrai uscirne illeso. 
È la nuova dipendenza. Dopo i gratta e vinci, i video poker e le sigarette ci sono loro: i materassi! 
Accantonata l'idea di recuperare la mia vecchia  rete di ferro, di unirla al matrimoniale e creare un nuovo letto a tre  piazze, ho deciso di fare un ultimo tentativo e ieri, proprio ieri, ho ordinato un topper in memory foam da legare al materasso con appositi elastici. 
Praticamente se continuo ad impilare roba il problema passerà dalla schiena alla faccia perché la prossima volta che mi girerò nel letto rimarrò impigliata al lampadario!!
Stanotte poi verso l'una di notte mi è venuto un dubbio atroce:
"Amò..." (ebbene sì lo chiamo amò, che è sempre meglio di pucci pucci)
"Ehhhhhhh" 
"ho un dubbio"
"cooooosa?"
"maaaa.... il topper che ho comprato.... l'ho fatto spedire in edicola. C'è scritto che pesa 58 chili... "
Il mio AMO' si sveglia di colpo...
"Ma come fa a pesare 58 chili ? "
"Ah be',  un materasso ne peserà almeno 150" ribatto sicura di me, pensando a quanta fatica ho fatto per infilarlo nella botola del solaio.
" Sei impazzita? Un materasso da  un quintale? Sfondiamo in cucina la prima volta che ci mettiamo a letto..."
"No davvero c'è scritto sul sito!!" 
Non del tutto convinta all'alba delle due meno un quarto riparto alla carica, accendo la luce e lo acceco con l'Ipad.
"GUARDA!!!!!"
Sfinito dai miei sproloqui AMO' cerca  un po di informazioni, poi, con un'espressione indecifrabile mi guarda negli occhi e lentamente mi chiede:
"scusa... ma.... hai comprato un materasso da:  LULU'  DI  TUTTO UN PO'???"
"Eh già... era quello che costava meno" rispondo io sulla difensiva.
AMO' è allibito ed io inizio a realizzare che anche questo topper finirà sul solaio insieme agli altri materassi incartati.
" di NAPOLI....."
"eh già.... Lulu'dituttounpo' di Napoli"
 "Vendono pannelli fonoassorbenti, lastre in poliuretano, tappeti isolanti, velluti ignifughi.... e tu hai preso un materasso??"
Eh quante storie!!! cosa vuoi mai??? una mattina, al limite, ci sveglieremo verde fosforescenti senza mal di schiena!!
Ebbene sì... come ho fatto a comprare un materasso da una che si chiama lulùdituttounpo' di napoli, un topper da 58 chili, made in Germania che arriverà in 15 giorni, non lo so... Deve essere stata l'enfasi dello shopping.
Quasi quasi era meglio che lo ordinassi a Tortolì e comunque "la principessa sul pisello" a me ormai mi fa una pippa, ve lo assicuro dall'alto dei miei 4 materassi. 
Però penso:
" gli piacerebbe, a lui, fare affari con una che si chiama Lulùdituttoun po'... Ehehehe....  i materassi non saranno granché ma il brand ragazzi promette notti che nemmeno l'elefantino giallo di Eminflex poteva soddisfare!!"

lunedì 13 maggio 2013

XX-DOG LA GENESI (come ho distrutto "la prima volta" del mio cane)


Ettore, il mio cane,  è un meticcio biondo di taglia media. Arrivò direttamente dalla Romagna otto anni fa, un cucciolotto rotondetto figlio di una cagnolina di campagna.
Sin da piccolo ha sempre avuto quello sguardo malinconico e furbetto che muoveva a compassione chiunque lo guardasse, procurandogli bocconcini di cibo extra, coccole supplementari e commenti del tipo "poveriiiiinoooooo.... che doooooolce, che carinoooooooo" .
I primi anni della sua "infanzia" ha vissuto nel giardino della nostra vecchia casa, recintato da una siepe molto alta e comunicante con l'esterno attraverso un cancellino che dava sulla strada. 
E lui passava la maggior parte del suo tempo affacciato a quella "finestra sul mondo" attraverso la quale riceveva visite, biscottini, carezze e leccatine di cagnoline innamorate che l'hanno iniziato ai piaceri del sesso.
"Finchè non prova non darà problemi ma se lo castrate vi eviterete un sacco di scocciature" diceva il veterinario.
Castrarlo? 
Ma poveriiiiiiiiinooooooooooo..... Nooooo, ti piacerebbe se te lo tagliassero? Va be... non sarà poi così tragico anche se passerà qualche periodo arrapato!!
Ad oggi credo di essere la proprietaria del cane più arrapato di Poviglio.
Tutto andava bene finchè puntava alla cagnolina di fronte a casa, poi però il suo raggio di castigamento si è allargato al quartiere, al di là del campo e sta decisamente strabordando verso ogni cagnetta del paese. Ululati terrificanti (soprattutto per i vicini ) durante la notte, fughe alla Bolton al primo spiraglio di libertà, finte da vile impostore ad ogni apertura di cancello.... ma voi vi chiederete perchè?
Da cosa è dipesa questa sua dipendenza da inseminatore folle?
Credo dalla sua triste iniziazione, che devo ammettere per colpa mia, non è stata delle migliori.
Sì, ho fatto fare la figura del deficiente al mio cane durante la sua prima volta. 
Ho distrutto la sua potenziale immagine di trombeur .
L'ho umiliato davanti alla sua prima pretendente canina e vi spiego come.
Giornata di primavera, una cagnolina prestante passa attraverso le grate del cancellino ed inizia ad irretire il povero Ettore. Una cagnolina dolce, leggermente più grossa di un chiwawa, dal pelo inspido marroncino e nero. Insomma questa dolce cagnetta toglie la verginità ad Ettore. Io mi affaccio al balcone, probabilmente insospettita da strani latrati e cosa vedo? Ettore e la cagnetta attaccati culo contro culo immobili.
Io ho sempre visto Ettore provare a montare la mia gamba e davo per scontato che anche il rapporto sessuale tra cani avvenisse in quel modo,con lui sopra lei insomma.... non sapevo che "dopo" ci fosse un periodo di riposo nel quale lasciar sgonfiare i bollori ed uscire lentamente dalle sue grazie.
Sconvolta e preoccupata decido di risolvere questa situazione al più presto. 
"ETTORE!!!" chiamo dall'alto.
E questi due attaccati mi guardano con la lingua a penzoloni.
"Oddio come faccio??" Prendo il telefono e chiamo il mio compagno. "Ettore è rimasto attaccato a una cagnolina!!!!" grido sconvolta.
"Chiamo il veterinario"
"Dai veloce che questi sono rimasti incastrati!!!"
La risposta è stata: SIGNORA GLI BUTTI UN PO' D'ACQUA. 
E qui il lampo di genio.
Prendo una bacinella piena di acqua fredda e la lancio dal balcone. Una secchiata di acqua gelata. Purtroppo sbaglio la mira e invece di Ettore gavettono in pieno la cagnolina che mi guarda spaventata come per dire: "ma che cazzo fai???"
Io non arrivo a capire la situazione e penso... OH merda ho sbagliato... così corro a riempire un'altra secchiata e via.... ancora sulla cagnetta... "oh! ma sei fuori????"
Questi non si staccano e cominciano a muoversi, tira di qui, tira di lì, uniti per il giardino. 
Mi impongo di non sbagliare per la terza volta. 
Scendo in giardino, riempio di nuovo il secchio e stavolta a mò di killer a due centimetri di distanza centro Ettore.
La cagnolina vedendomi scappa, corre trascinando Ettore verso il cancellino e ci passa in mezzo. Il povero Ettore è più grosso così, per forza di cose, si bloccano lei fuori lui dentro, uno per parte del cancello, culo contro culo.
Porca Paletta cos'ho fatto????.... Fortunatamente mi trattengo dal tirargli la quarta secchiata d'acqua e decido di rivolgermi al vicino per risolvere l'incresciosa situazione.
Questo arriva, seguito dal figlioletto di 8 anni, e si ritrova due cani spaventati, fradici, attaccati, in mezzo a un cancello e mi guarda strafatto.
Io non so come spiegargli come ho fatto a causare questo disastro. Vorrei solo scomparire sottoterra.
"Ma perchè sono attaccati?" fa il bimbo.
"Non lo so" mento io
"Dai Damiano vai su" gli dice suo padre cercando di stendere un velo pietoso.
"Ma come hanno fatto ad attaccarsi così???" continua lui senza nessuna intenzione di mollarci.
Damiano vai a casa, non è il momento per una lezione di educazione sessuale, adesso dobbiamo scastrare il mio cane!!!
Alla fine di tutto, con molta calma, il mio vicino riesce a tranquillizzare la cagnetta terrorizzata e Ettore scivola via.
Ma dico??? trovati una cagna più grossa la prossima volta! - penso io
Ma dico ?? si può essere così imbecilli ?? -  mi guarda il mio vicino
E il piccolo Damiano? Bè, lui si è divertito un sacco dalla novità del giorno però è ancora li che si starà domandando..... MA PERCHE' ERANO ATTACCATI???