venerdì 9 agosto 2013

SONO LA DONNA DELLE CARAMELLE

Io e amò non amiamo particolarmente i videogiochi.
Dopo un breve periodo in cui fummo contadini provetti, attenti a piantare verdure, raccogliere semine, accudire animali e comprare trattori, ognuno per la propria fattoria virtuale, decidemmo di dire stop al farming e di tornare ad essere una coppia che si guarda in faccia mentre chiacchiera del più e del meno.
Purtroppo, a distanza di anni, io ci sono ricaduta.
La  mia ultima droga si chiama "Candy crush saga".
Probabilmente molti di voi saranno già da parecchio tempo succubi di quest'ossessione mentale inserita a tradimento fra le "app gratuite". 
Io, con debita calma, sono entrata in questa setta di manipolatori di dolcetti solo da qualche giorno.
Oramai la mia massima libidine è coricarmi sul divano la sera  e spostare caramelle. 
Sì, perchè il marchingegno diabolico consiste nell'unire tante caramelline colorate a gruppi di tre, allo scopo di levarle da quadrotti di gelatina.
Ci sono fagiolini rossi, quadretti verdi, fiorellini viola, gocce gialle e ovuletti arancioni. I più  stronzi di tutti  sono quelli gialli e quelli arancioni perchè, quando sei in trance da caramella, i due colori si confondono e si fatica a distinguerli tra loro.
Così, con grosso accanimento, provi ad unirli quel giallo e quell'arancione!
Non puoi. Il giallo va col giallo. L'arancio va con l'arancio. 
È tassativo. Devi essere più preciso di un ingegnere chimico.
Poi ci sono le combinazioni. Caramelloni giganti che fanno esplodere altre caramelle. Lecca-lecca rosa  che rompono gelatine a mo' di martello, pesciolini multicolor che appaiono dal nulla e ti risolvono l'insperato col loro incedere ondulatorio.
Man mano che procedi sulla lunga strada di "Caramellopoli" le gelatine diventano sempre più blindate.
Sospetto che, arrivato ai livelli più alti, si possano liberare solamente tritando lo schermo del computer con un rompighiaccio!!!
Dico ma si può essere così coglioni???
Ebbene sì.
 Il mio migliore amico è diventato quel signore che ogni tanto mi parla e con voce profonda mi dice "SWEET" oppure "TASTY" in modo così sensuale che ti sembra quasi sia lì di fianco a te a sussurrarti all'orecchio: "come sei bella....", "quanto ti voglio..." e al suo "SUGAR CRASH!!" Ahhhhhh!!!!!! potresti anche provare un orgasmo!!
E poi c'è quella musichetta....
Vogliamo parlare di quella musichetta?SI.  Parliamone.
Si ripete in loop, continuamente, con un mood così dolce e suadente che, a metà  tra il lounge e le macchinette del luna park, ti coccola il cervello. 
Praticamente lo lobotomizza.
Dopo circa 20 minuti sei completamente in suo potere, totalmente ipnotizzato. 
Potresti uscire di casa e consegnare tutto quel che hai al primo passante che incontri e proseguire la tua strada verso chissà quali lidi mentre nelle tue orbite rotolano caramelle come rulli di una slot machine.
"Ma ti piace così tanto??"  mi chiede Amò ormai disperato.
"SI'"
L'altra notte alle 2.30 si è girato verso il mio viso rischiarato dallo schermo,  un fantasma nella notte.
 "Ma sei tu che fai quella musica lì?"
"SI" (ormai monosillabo che sembro Hitler. NO - SI - NO - SI )
"Ma vuoi toglierla?!!!?" mi fa lui esasperato
"NO"
Poi mi fermo, rinsavisco quel tanto x sospendere un minuto e, a malincuore, chiedo: "E' un quarto d'ora che va... te ne sei accorto solo adesso??"
"Credevo fossero i vicini " 
Sì, sì, i vicini.....ve lo dico io.... è stato ipnotizzato anche lui appena toccato il cuscino!!! È quella musichetta lì che è pericolosa! Altro che Waka Waka....
OK. Ho deciso... me ne vado in Rehab.  Farò la fila insieme a Robbie Williams, Kate Moss e Lindsay Lohan. Devo farmi disintossicare da questo mondo zuccheroso. E, punto due,  mi cerco qualcuno che risolva la tendinopatia alla mano destra che mi sono autoprocurata.
Ci devo mollare.... sono costretta.... salvo bruciare l'ultima parte buona del cervello che mi è rimasta... peccato però....
 Avrei tanto voluto scoprire cosa vincevo!!!




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