lunedì 30 dicembre 2013

FOLLIA DI CAPODANNO

Mancano due giorni a Capodanno!
Da ragazzini si aspettava questa serata come la più importante dell'anno, idea che temo sia rimasta in voga tra molti ultra ventenni che ancora non vedono l'ora di infilarsi un paio di mutande rosse e fare il trenino al ritmo di una samba, con due bicchieri di troppo in corpo.
Un 31 Dicembre per salutare il 2013 senza freni inibitori, per accendere due fontanelle alla finestra ed ingurgitare cotechino e lenticchie prima del count down su RAI 2.
C'è chi opta per la cena tra amici, chi si fionda in piazza con spumante e bicchierini di plastica e chi preferisce sgomitare il vicino al ristorante, con la prima forchettata di linguine panna e salmone, ma nessuno, e dico nessuno... rinuncia all'abito nuovo!
Ammettiamolo.
Tutti, in questi giorni, ci siamo chiesti: "come mi vesto a Capodanno??"
Nemmeno ci fossero grosse scelte!!
Cioè... non è che, solo perchè è Capodanno, puoi uscire travestito da cow boy o da odalisca! Ti metti semplicemente qualcosa più elegante del solito.
Personalmente sono fedele da molto tempo all'outfit jeans, t-shirt e giacchetta, intercambiabili in tessuti e tonalità.
E pure a Capodanno non tradirò il mio guardaroba anche se, per l'occasione, ho pensato di andarmi a comperare una maglietta nuova.
Così, oggi, domenica, ignara della follia generale, mi sono recata in un grande centro a Reggio Emilia.
Il primo tentativo, alla mattina, è miseramente fallito quando, giunta ad un paio di km dalla meta, ho notato un grande andirivieni di gente.
"cosa c'è qui?" ho chiesto ad un passante.
IL MERCATO DEGLI ANIMALI.
Come resistere al mercato degli animali?
Praticamente volevo comprare una maglietta e sono tornata a casa con un coniglio.
Depositata la bestia in un rifugio improvvisato in garage, ci sono ritornata al pomeriggio.
Verso le 17.00 c'eravamo solo io.... e circa altre 80.000 persone.
Il delirio è iniziato nel parcheggio: ma lo sapete che i genitori lanciano i bambini dalle auto in corsa per farsi tenere il posto auto non appena vedono un buco che sta per liberarsi?
E li abbandonano a litigare con automobilisti sovreccitati che, pur di infilarci la loro di macchina, si macchierebbero di infanticidio!!!
Poi, tutti dentro alla grande trappola!!!
Gente ovunque che ti arriva da ogni direzione, dita che ti strappano l'abito di mano, file interminabili ai camerini di prova con occhiate cariche d'odio tra te e quella che sta per provare l'abito uguale al tuo.
"guarda sta stronza che vuole prendersi il mio stesso vestito, ma non è che me la ritrovo al ristorante dove vado io?? Seduta di fianco a me? Oddio, se lo prende lei non lo prendo io!!"
Considerato che il tempo del "dai amica vestiamoci uguale" è passato da una ventina d'anni, che se compri una maglia da Zara non puoi sognare di avere l'esclusiva e che rischi di fotterti il capodanno alle casse, alla fine rimetti il tuo abitino dove l'hai preso ed esci senza nulla.
Vi giuro.... code umane in ogni dove: alle casse per pagare, al bar per un caffè, al ristorante per una pizza.
Dato l'orario, l'unico angolo vuoto era il sushi bar, con quei piattini tappati in bolle di plastica trasparente che, come piccoli condannati a morte, giravano e rigiravano tristemente sul tapis roulant da circa un paio d'ore.
Quando, in piena labirintite, ho visto sfrecciarmi accanto una bambina coi roller, ho deciso di sedermi al sushi e di dare sfogo al mio isterismo pugnalando con le bacchette tutti quei fagottini di riso.
Ma quello che più mi ha shoccato è stata una quantità indefinibile di abbigliamento orrendo.
Non parlo di materiali di bassa qualità o di tagli discutibili (il prezzo è quello che è).
Parlo di capi senza speranza alcuna, di quelli che nemmeno Kate Moss riuscirebbe a reinventarsi in nessun modo.
Ho avuto l'impressione che la moda non avesse più nulla da dire.
Cioè... forse qualcosa da dire ce l'ha... tipo questa maglietta che definirei come la mossa più azzeccata per attirarsi fin da subito la simpatia di tutti.


Seguono per finezza i reggiseni ingioiellati, modello odalisca (ah sì?? allora ti puoi pure travestire da cow boy!!)  di cui non riesco ad immaginare l'abbinamento da inanellare per non terminare la notte a bordo tangenziale, in attesa di qualche cliente fedele al motto "se trombi a capodanno trombi tutto l'anno!".

E poi.... sono stati rispolverati i body.
I body. Io li conosco perchè sono un cult degli anni 90!!
Il body è la più grande stronzata mai inventata!
Ti costringe ad alzare la coppa di champagne col braccio sinistro mentre col destro tenti di spostarti dalle chiappe quel pezzo di stoffa che da mezz'ora ti sta infastidendo il sedere.
Se sei sotto il metro e sessanta ti ritrovi con 10 cm di stoffa inutilizzabile che, in qualche modo, tenti di arrotolare a livello pancia; sei sei sopra, devi stare attenta a chinarti troppo spesso, per non procurarti una emorroide da sfregamento!
Ai body, vengono poi abbinati certi leggins in lurex che, se poi ti infili i pattini, puoi andare a festeggiare direttamente sulla pista di Holiday's on Ice.
Insomma...  tutta una serie di schifezze tra le quali le uniche cose che hanno attirato la mia attenzione sono state un bolerino borchiato che, una volta addosso, mi faceva uguale uguale a Steven Tayler ed un cappotto in lana bouclé bianca dall'aspetto retró chic.
Peccato che con quello sembravo la pecora Dolly!
Una roba da rimpiangere Steven Tayler.
Sono uscita senza comprare nulla.
Però, presa dall'enfasi del tentato shopping, ho rincorso per duecento metri un ragazzo con un bambino piccolo in braccio e gli ho dato una gran pacca sulla spalla urlandogli: "ma dai!!! hai avuto un figlio!!!"
"sì... ma tu chi sei??" è stata la risposta di questo tizio che era tutt'altra persona.
Io??? che dire?
Io sono la cretina che stamattina ha comprato un coniglio invece del vestito di capodanno!!! ma se lo abbino ad un papillon rosa ed ammicco un po', chissà.... magari a fine veglione finisco sulla copertina di Playboy!!!

Buon divertimento a tutti!!

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