Quando lasciamo le nostre case per recarci al lavoro non immaginiamo che attorno alla nostra abitazione circola un mondo a parte di persone che suona ai nostri campanelli e che, nel... diciamo 80% dei casi, se ne va senza ottenere risposta.
C'è anche chi, per assicurarsi che veramente tu non sia in casa, tenta di farsi largo forzando la porta d'ingresso o calandosi da un lucernario sul tetto, ma non è di questi gentleman che vorrei parlare.
Io vorrei parlare invece di quel mondo di venditori porta a porta, rappresentanti, missionari religiosi, dispensatori di fedi varie, letturatori di contatori, elemosinanti e chi più ne ha più ne metta, che quotidianamente si presenta ai nostri citofoni, normalmente mentre stiamo prendendo il sole in giardino o mentre girovaghiamo per casa coi capelli sporchi da tre giorni.
Fatto sta, che quando tu stai in casa a farti i cazzi tuoi (stai pulendo, stai facendo la doccia, stai sfilettando il pesce) qualcuno irrompe nella tua tranquillità attaccandosi insistentemente al campanello.
Non basta un Drin.
Loro lo sanno che tu li stai spiando da dietro la tenda fingendoti assente!
Diventa una gara.
Mentre ti frusteresti per aver lasciato alzata una persiana, per non aver messo la macchina in garage, per aver lasciato una borsa nel cestino della bici, qualsiasi indizio della tua presenza, loro continuano a suonare.
E alla fine vincono.
Ti affacci alla finestra ed hai perso la tua partita, insieme a un'ora e mezza del tuo tempo.
Ultimamente sono alle prese con il venditore di una nota marca di apparecchi per la pulizia della casa che in tre giorni si è presentato a casa mia tre volte.
Abbastanza per far sospettare ai miei vicini l'esistenza di una storia neanche troppo segreta fra di noi.
L'impavido venditore arriva con una gran bella macchina che ha ancora le bollicine di shampoo sul cofano, impeccabile nella sua tenuta elegante, camicia linda di un bianco abbagliante, scarpa lucida e cintura firmata.
Dice di dovermi lasciare i nominativi dei nuovi rappresentanti di zona.
Ne approfitto per mostrargli il mio vecchio aspirapolvere, vergognandomi un po' delle condizioni in cui sono riuscita a ridurlo.
Siccome il filo che ti danno in dotazione non basta per arrivare dalla cucina al bagno, tempo fa avevo comperato una prolunga, che per contro, è talmente lunga che girovagando per le varie stanze, finisce per avvinghiarsi al mio corpo facendomi assomigliare più alla vittima di un rapimento che ad una casalinga.
L'altro giorno volevo farmi un selfie tutta arrotolata nel filo verde.
Poi ve l'ho risparmiato perché la maglietta di 8 taglie più grande non mi rendeva giustizia.
E a meno che tu non sia Belen Rodriguez farti un selfie in cui sei inguardabile non ti conviene!
Comunque questo filo richiede anche un sacco di tempo per essere riavvolto con cura, così quando l'ho mostrato all'agente di commercio sembrava che sul manico della mia scopa elettrica avesse nidificato un intero stormo di passeri.
Constatato che dal 2006 sto pulendo casa con un filtro bruciato, che la scheda elettronica sta tirando gli ultimi e che il pezzo di ricambio comprato su groupon rischia di farmi esplodere la scopa in mano da un momento all'altro, la situazione è parsa così tragica che per non mettere a repentaglio la mia stessa vita è stato necessario concordare un secondo appuntamento per pulire l'aspirapolvere.
Così ieri, ovviamente mentre stavo per uscire, il gentile rappresentante si è ripresentato a casa mia con un trolley ultimo modello dal quale incredibilmente è uscito di tutto.
Tutto.
In quella valigia c'era un universo a sé, una soluzione a qualsiasi problema.
Il sogno segreto di ogni domestica dopo Gabriel Garco: il folletto, il tubo aspirante, la macchina lavapavimenti, il liquido per la pulizia, pannetti e foglietti vari.
Tirava fuori una cosa per volta, una dopo l'altra lasciandomi sempre più esaltata.
Volevo gridare "olé" dopo ogni accessorio!!
Il tubo. OLÉ.
L'aspirabriciole. OLÉ
Lo sbatti tappeti. OLÈ.
Ho il forte dubbio che se fosse rimasto mezz'ora in più avrebbe potuto estrarre qualsiasi cosa.
Comunque, nell'attimo in cui ti dimostrano che dopo aver passato il TUO aspirapolvere, il SUO, nello stesso punto raccoglie un dito di acari, polveri, capelli e briciole che tu nemmeno immaginavi esistessero, si fa forte in te l'idea di vivere in un immondezzaio.
Nonostante le pulizie quotidiane, il moccio, le spalle spaccate per tirare lo straccio negli angoli chinata a novanta, nella tua casa persiste ugualmente un substrato di sporcizia nel quale mangi, cammini e ti corichi quotidianamente.
Così...con nonchalance, una mattina qualsiasi, mentre in pigiama stai mettendo in concia il coniglio, invece dei due euro del pane ti ritrovi a staccare un assegno di 1.600 euro per vincere la tua lotta quotidiana contro gli acari.
"Tesoro... oggi è passato il rappresentante della Xxxxxx"
"Ah sì??? Dovevi prendere i sacchetti di ricambio?"
"Sì! ma rischiavo di morire se l'accendevo col filtro tarocco.... ho DOVUTO comprare tutto l'aspirapolvere! Sono 2000 euro però aspira i gatti da sotto il divano auto con un raggio di 30 centimetri senza spostarlo di un millimetro!"
Al ché ti ritrovi single.
Può essere un buon metodo se hai intenzione di rimpiazzare il marito vecchio col rappresentante nuovo, solo che lui, dopo aver chiuso l'affare, si dimentica di te, vuota il trolley, lo riempie di costumini e va a brindare alle Bahamas, mentre tu, gira e rigira stai ancora lavando pavimenti!!!!!
Eh già.... bisogna fare attenzione!
Io il nuovo aspirapolvere non l'ho comprato anche se devo ammettere che un pensierino ce l'avevo fatto però, prova di qui, dimostra di là alla fine mi ha lavato il pavimento della sala gratis.
Sapete, volevo farmi un selfie mentre mi crogiolavo su quelle mattonelle senza acari......peccato che avessi ancora quella maglietta 8 taglie più grande!
:-)
P.s. Ovviamente scherzo.... Il ragazzo é stato davvero bravo e professionale. Magari tra un annetto l'acquisto lo faccio sul serio!!! Amò... Stai all'occhio!
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